I Mimes of Wine nascono come progetto solista della cantante e pianista Laura Loriga nel 2007.
Laura, bolognese di nascita e apolide nell’animo, ha scritto il primo album Apocalypse sets in nell’arco di tre anni, influenzata dalle città in cui ha vissuto in quel periodo (Bologna, Parigi, San Francisco, Los Angeles) e dai musicisti con cui ha collaborato in ognuna di esse.
In questo primo lavoro, il carattere centrale del progetto viene definito nella sua base; si tratta di dieci brani in cui voce e piano portano melodie e armonie attraverso giochi di modulazioni dilatate e scure, e cambi ritmici che rimandano nelle strutture alla musica classica e al jazz, in atmosfere create da suoni di archi, campane, fiati, ebows, trombe, shruti box e rumori puri. Dal 2007 al 2009 Laura si esibisce quasi esclusivamente in California, accompagnata dalla viola e gli effetti di Neel Hammond (Sonus Quartet), il contrabbasso di Kenny Annis (David J), e la batteria di Drew Pearson (Twin Steps/Golden Drugs).
Apocalypse sets in è stato registrato da Enzo Cimino (batteria, Mariposa, Beatrice Antolini) con cui Laura ha co-prodotto il lavoro, ed è stato pubblicato da Midfinger Records a fine 2009.
Dopo l’uscita del primo album, Laura parte per un tour che impegna la band nella sua nuova e attuale formazione fino all’inverno seguente:
In questo tour di oltre 70 date, Mimes of Wine condivide i palchi con artisti italiani e stranieri in Italia, Belgio e Germania (tra cui Josephine Foster, Wintersleep, Egle Sommacal, Ulan Bator, Sara Lov, Nancy Elisabeth, Niobe, Rie Sinclair, A Toys Orchestra).
Alla fine del 2010 Laura inizia la scrittura del secondo album, Memories for the unseen, che viene completato tra Los Angeles e Bologna ed inciso nel febbraio del 2012 in Italia. L’album è stato registrato a La Casa nel vento Studio da Enzo Cimino e arrangiato dalla stessa formazione del tour precedente e arricchito dal contributo di altri preziosi musicisti, tra cui Helen Belangie al violocello e Tiziano Bianchi a tromba e flicorno.
Le sonorità di questo lavoro sono diverse dalle precedenti; il risultato è più potente, asciutto e diretto, meno sognante. La formazione stabile che la band ha raggiunto ha permesso un tipo di lavoro nuovo, in cui la ricerca di un equilibrio e degli estremi verso cui tendere non verte più solo intorno a Laura ma a tutti i componenti. Il mix e la post-produzione sono stati curati da Adam Moseley (Accidental Muzik, The Boat Studio), a Los Angeles.
Memories for the unseen e’ uscito per Urtovox in Italia a Novembre 2012, e ha dato luogo ad un lunghissimo tour che e’ durato fino alla fine del 2014.
Nello stesso periodo, Laura ha anche accompagnato i Giardini di Miro’ alla voce per il l’intero tour di Good Luck, aprendone anche i concerti in solo.
Negli ultimi due anni, Laura ha composto il terzo album, La Maison Verte, arrangiandolo insieme alla band, la quale questa volta ha dato un contributo ancora piu’ significativo. Il risultato e’ un lavoro sempre piu’ di insieme, accompagnato da un ulteriore passo in una direzione diversa, e piu’ minimale, a livello di scrittura. Il disco e’ stato registrato da Matteo Zucconi a Bologna e mixato da Bruno Germano al Vacuum Studio di Bologna. Tra gli ospiti del disco, ci sono Corrado Nuccini (Giardini di Miro’), con cui Laura ha co-scritto Lovers’eyes, Francesca Pizzo (Melampus) e Tiziano Bianchi (Portfolio).
Allo stesso tempo, in questo periodo Laura ha anche cominciato a collaborare sulla scrittura di musica per colonne sonore, su vari progetti in Italia e Stati Uniti (tra cui il documentario I talk Othwerwise) e in particolare ha iniziato una collaborazione a lungo termine con il compositore Leonardo de Bernardini (Los Angeles).
Inoltre, ha collaborato come ospite su diversi album, tra i quali quello di Sin/Cos (su Armenian), quello di Livia Ferri (su Patterns), e quello di Vessel di Corrado Nuccini e Emanuele Reverberi (su Sinno’ me moro).