Herself "My Pills" - In uscita il 12/01/2024
FORMAT: Digital Single
LABEL: URTOVOX REC
DISTR: The Orchard / Audioglobe
ORIGINE: Italia
GENERE: Psycho Dreamy Sad Pop
ASCOLTA “MY PILLS” – il nuovo singolo dal tuo store preferito
È con estremo piacere che annunciamo la pubblicazione di “My Pills”, il nuovo singolo
di HERSELF, in uscita su tutti gli stores digitali il prossimo 12 gennaio.
“My Pills” anticiperà il nuovo album che vedrà la luce a Marzo, con il titolo “Spoken
Unsaid”, che verrà stampato in edizione limitata di 300 copie in vinile 180gr.
Il singolo sarà inoltre accompagnato da un video scritto e diretto dal regista videomaker Sergio
Angot.
A 5 anni di distanza da “Rigel Playground”, Herself, moniker sotto cui si cela il polistrumentista
palermitano Gioele Valenti, si accinge alla prosecuzione della sua ormai fitta e prestigiosa carriera
che negli anni ne ha decretato il carattere da puro outsider.
Molto attivo sulla scena neopsichedelica nordeuropea in diverse formazioni (Josefin Ohrn, Lay
Llamas), gira l’Europa con due delle sue creature musicali, JuJu e Herself.
Il lavoro di Herself viene salutato dalla critica, sin dagli esordi in casa Jestrai (prima label
dei Verdena), come un armonico meltin pot tra Sparklehorse, Gravenhurst e Will Oldham.
Con un pugno di dischi alle spalle, il songwriting di Gioele Valenti sa di folk apocalittico a bassa
fedeltà, derive crooner e pop adamantino, e sebbene affondi le sue radici nella tradizione della
forma canzone, la sua musica osa spesso nel territorio di una sperimentazione sottile ed equilibrata.
L’ultimo lavoro Rigel Playground (2018 Urtovox rec.) predisponeva l’ascoltatore ad un viaggio
fatto di folk cosmico, in cui gli inglesismi della tradizione si sposavano con una vena alt, come
se Beatles e Sparklehorse avessero incontrato i tormenti di Nick Drake e l’intimismo di Mike
Scott.
Avvezzo da sempre alle collaborazioni (negli anni, Amaury Cambuzat degli Ulan Bator, John
Fallon dei The Steppes, Capra Informis degli svedesi GOAT ecc…), ospite illustre in
quell’album fù Jonathan Donahue, singer degli americani Mercury Rev, band di assoluto rilievo
nell’indie internazionale, che oltre ad aver prestato la voce sul singolo The Beast of Love, ha – a
detta dello stesso Herself – informato l’essenza dell’intero disco. Non a caso, i Mercury Rev hanno
scelto Herself per accompagnarli durante il loro ultimo tour italiano nel 2019.
JuJu è invece un progetto di psichedelica pan-mediterranea, in cui convergono gli stilemi del rock
lisergico a cavallo tra ’80 e ’90, pulsioni krautrock ed elementi di tribalismo africano.
Con questa formazione, Gioele Valenti ha pubblicato 4 dischi (il debutto self-titled, ‘Our Mother
Was A Plant’, ‘Maps And Territory’, ‘Fuzz Club Session’, ‘La Que Sabe’) e un quinto di
imminente uscita, tutti per l’etichetta inglese Fuzz Club Records, label di punta del movimento
neopsichedelico nordeuropeo.
Con JuJu, Valenti è stato impegnato negli ultimi anni in una nutrita attività live, che l’ha portato ad
esibirsi in festival come il Liverpool Psych Fest, il Fuzz Club Eindhoven, il Dunajam, e in locali
come il Supersonic di Parigi, la Roundhouse di Londra o il Muziekgietereij di Maastricht.
di HERSELF, in uscita su tutti gli stores digitali il prossimo 12 gennaio.
“My Pills” anticiperà il nuovo album che vedrà la luce a Marzo, con il titolo “Spoken
Unsaid”, che verrà stampato in edizione limitata di 300 copie in vinile 180gr.
Il singolo sarà inoltre accompagnato da un video scritto e diretto dal regista videomaker Sergio
Angot.
A 5 anni di distanza da “Rigel Playground”, Herself, moniker sotto cui si cela il polistrumentista
palermitano Gioele Valenti, si accinge alla prosecuzione della sua ormai fitta e prestigiosa carriera
che negli anni ne ha decretato il carattere da puro outsider.
Molto attivo sulla scena neopsichedelica nordeuropea in diverse formazioni (Josefin Ohrn, Lay
Llamas), gira l’Europa con due delle sue creature musicali, JuJu e Herself.
Il lavoro di Herself viene salutato dalla critica, sin dagli esordi in casa Jestrai (prima label
dei Verdena), come un armonico meltin pot tra Sparklehorse, Gravenhurst e Will Oldham.
Con un pugno di dischi alle spalle, il songwriting di Gioele Valenti sa di folk apocalittico a bassa
fedeltà, derive crooner e pop adamantino, e sebbene affondi le sue radici nella tradizione della
forma canzone, la sua musica osa spesso nel territorio di una sperimentazione sottile ed equilibrata.
L’ultimo lavoro Rigel Playground (2018 Urtovox rec.) predisponeva l’ascoltatore ad un viaggio
fatto di folk cosmico, in cui gli inglesismi della tradizione si sposavano con una vena alt, come
se Beatles e Sparklehorse avessero incontrato i tormenti di Nick Drake e l’intimismo di Mike
Scott.
Avvezzo da sempre alle collaborazioni (negli anni, Amaury Cambuzat degli Ulan Bator, John
Fallon dei The Steppes, Capra Informis degli svedesi GOAT ecc…), ospite illustre in
quell’album fù Jonathan Donahue, singer degli americani Mercury Rev, band di assoluto rilievo
nell’indie internazionale, che oltre ad aver prestato la voce sul singolo The Beast of Love, ha – a
detta dello stesso Herself – informato l’essenza dell’intero disco. Non a caso, i Mercury Rev hanno
scelto Herself per accompagnarli durante il loro ultimo tour italiano nel 2019.
JuJu è invece un progetto di psichedelica pan-mediterranea, in cui convergono gli stilemi del rock
lisergico a cavallo tra ’80 e ’90, pulsioni krautrock ed elementi di tribalismo africano.
Con questa formazione, Gioele Valenti ha pubblicato 4 dischi (il debutto self-titled, ‘Our Mother
Was A Plant’, ‘Maps And Territory’, ‘Fuzz Club Session’, ‘La Que Sabe’) e un quinto di
imminente uscita, tutti per l’etichetta inglese Fuzz Club Records, label di punta del movimento
neopsichedelico nordeuropeo.
Con JuJu, Valenti è stato impegnato negli ultimi anni in una nutrita attività live, che l’ha portato ad
esibirsi in festival come il Liverpool Psych Fest, il Fuzz Club Eindhoven, il Dunajam, e in locali
come il Supersonic di Parigi, la Roundhouse di Londra o il Muziekgietereij di Maastricht.
Credits “My Pills”:
Scritta, suonata, registrata e mixata da Gioele Valenti.
Mastering by Carl Saff
Formazione Live “Herself”: Gioele Valenti (voce chitarra), Ornella Centriglia (piano e sinth)
Aldo Ammirata (violoncello e basso), Andrea Chentres (batteria).
Scritta, suonata, registrata e mixata da Gioele Valenti.
Mastering by Carl Saff
Formazione Live “Herself”: Gioele Valenti (voce chitarra), Ornella Centriglia (piano e sinth)
Aldo Ammirata (violoncello e basso), Andrea Chentres (batteria).