Marco Iacampo nasce il 17 Gennaio 1976 a Mestre, Venezia.
Fin da giovanissimo è appassionato alla musica e al canto. Studia i fondamentali di pianoforte e approfondisce la chitarra moderna.
All’età di 18 anni fonda i Lex Nigra in cui canta e suona la chitarra. Si esibisce in numerosi concerti e partecipa a manifestazioni locali.
Dalle ceneri dei Lex Nigra, nasce una nuova formazione, diversa di poco dalla precedente. Sono gli ELLE. Band di culto del periodo, a detta di molti i dEUS italiani, con testi in italiano tra il decadente ed il visionario.Vincono RITMI GLOBALI nel 1997 e arrivano primi al concorso di AREZZO WAVE nel 98, in un’epoca in cui manifestazioni del genere facevano la differenza.
Entrano nell’entourage della Artes (ESTRA) e suonando in una fittissima serie di concerti in tutta Italia.
Nel 1999 firmano un contratto con la neonata Urtovox.
Rilasciano il loro primo disco ufficiale “Bruciamo ciò che resta” (Urtovox 2001).
Segue il tour promozionale che li porta a suonare di nuovo in tutta la penisola.
“Bruciamo ciò che resta” diventa l’ultima realizzazione assieme agli ELLE.
C’è bisogno di nuova linfa e Iacampo decide di raccogliere le sue canzoni in inglese e fonda un nuovo progetto solista:GOODMORNINGBOY.
Fa uscire il primo disco di Goodmorningboy (Urtovox2001) interamente scritto e suonato da lui.Le sue canzoni sono freschissime e lo portano a conquistare facilmente le orecchie di molti ascoltatori dell’ambiente indipendente.I suoni sono talvolta acidi e di matrice lo-fi ma è la componente ludica che rende il primo disco di Goodmorningboy un piccolo capolavoro di fantasia.
Iacampo grazie al suo inglese fluido e incredibilmente pertinente arriva anche all’estero. Il disco viene inserito nel catalogo Glitterhouse e viene distribuito anche nel resto d’Europa.
Con Goodmorningboy Iacampo comincia una lunghissima serie di concerti tra cui festival importanti come il Tora Tora di Manuel Agnelli a cui partecipa in due edizioni.
Esce anche un ep: “song=epitaph:outtakes” con i brani che non sono entrati nel disco precedente e 2 entusiasmanti e folli video dal vivo.
La grande accoglienza che ricevono questi primi esperimenti lo spinge a continuare a scrivere in inglese.
Comincia la lunga e travagliata scrittura di “Hamlet Machine”, il secondo disco sotto il nome di Goodmorningboy.
Per registrare questo disco si fa accompagnare da diversi musicisti: Alessandro “Asso” Stefana (Vinicio Capossela, Marco Parente, Mike Patton), Giovanni Ferrario (Micevice, Morgan, PJ Harvey), Andrea “druga” Franchi (Paolo Benvegnù).
Il disco è considerato da molti la sua opera più impotrtante. Leggermente oscuro, fascinoso e a tratti catartico, “Hamlet Machine” (Urtovox 2004) è un grande passo avanti nella crescita di Marco Iacampo come uomo e come artista.
Recluta 3 fidati musicisti quali Lorenzo Corti (Cristina Donà, Cesare Basile, Delta V), Luca Recchia e Marcello Sorge (Cesare Basile) e comincia un altro tour che lo porterà questa volta a varcare i confini italiani. Suona in Germania, Belgio, Francia, toccando le più grandi città.
È il primo Italiano che viene ospitato nella trentennale trasmissione “Zund Funk” della radio Nazionale Bavarese, tiene 45 minuti di concerto e viene intervistato da Carl Bruckmeyer (famoso dj tedesco) su cultura, musica e politica internazionale.
Questa è forse però la sua ultima grande cosa con il nome Goodmorningboy perché poco dopo il suo percorso cambia di nuovo.
Si trasferisce a Milano dove riprende lentamente in mano l’italiano e ritorna ai suoi ritmi. Suona poco dal vivo ma scrive numerose canzoni che testa con gli amici più vicini.
Incontra sulla sua strada il produttore Paolo Iafelice (collaboratore di De Andrè, Capossela, Pacifico) con cui comincia un lungo percorso di riadattamento alla sua nuova forma. Inizia il suo lavoro in studio e si fa largo l’idea di un nuovo disco.
Fa capolino con una canzone, “Che bella carovana” ne “Il Paese è reale” compilation di artisti indipendenti promossa dagli Afterhours.
Paolo Iafelice e Marco Iacampo chiamano per registrare un nuovo disco Andrea Viti, Simone Massaron, Johannes Bickler, Enrico Gabrielli, Airìn. Tutto è pronto nel gennaio 2010.
Esce per AdesivaDiscografica/EDEL il primo disco a nome Marco Iacampo.
Marco Iacampo ha sempre affiancato alla sua carriera musicale una fervida produzione grafico/pittorica (tutti gli artwork dei dischi a nome Goodmorningboy e Iacampo sono realizzati direttamente da lui) e in questo periodo numerose sono le mostre in gallerie affiancate alle sue performance musicali.
Non passa molto tempo e la vita cambia, le canzoni incalzano.
Nel dicembre 2010 Marco diventa padre.
Scrive la canzone “Mondonuovo”.
E poi altre ancora…che confluiranno nella tracklist di “Valetudo”, il nuovo album pubblicato nuovamente da Urtovox e The Prisoners records nel Novembre del 2012.
A seguito delle tante date di presentazione del disco e dei mille incontri ”on the road” con colleghi musicisti, adetti ai lavori e operatori nell’ambito musicale, un’idea ,un desiderio comincia a prendere corpo nella testa e nel cuore di Marco;creare una voce grande che veda uniti sotto un comune denominatore tutti gli artisti riconducibili alla nuova scena cantautorale italiana.
E’ cosi che nasce l’idea del NUOVISSIMO CANZONIERE ITALIANO,rappresentato per la prima volta a Milano nella sede del circolo Magnolia il 1° settembre 2013 nell’ambito del quale 30 artisti (tra i quali Dente, sostenitore del progetto insieme a Marco,Brunori, Colapesce, Niccolò Carnesi, Appino, Alessandro Fiori, DiMartino, Mezzala e tanti altri ancora tra i più ed i meno noti) si sono per la prima volta avvicendati su un palco interpretando con chitarra e voce 3 brani del loro repertorio con scaletta a sorpresa.Un risultato davvero entusiasmante ha visto quasi 2500 spettatori intrattenersi sotto il palco per l’intera durata della manifestazione.
Da qui un nuovo percorso,una nuova avventura in attuale fase di svluppo che porterà in Ottobre Marco alla pubblicazione di nuovo materiale audio (remake di vecchi brani + una cover di Lucio Dalla) e video per la prosecuzione della promozione di ”Valetudo”, Il cui tour conta più di 130 concerti in tutta Italia.
L’attvità di direttore artistico di Iacampo si è negli anni sempre più delineata dapprima come conduttore di programmi radiofonici (White noise, radio Base Popolare Network) poi come ideatore di serate particolari nei locali (Martedì al Vapore, Al Vapore Marghera – One night song, JamClub Mestre) e come promotore di eventi di successo come il Nuovissimo Canzoniere Italiano e Veneto Contemporaneo un progetto nato nel 2014 che attraverso l’organizzazione di eventi vuole fare percepire al pubblico l’esistenza di una rete virtuosa e sensibile alle tematiche culturali della regione (creatività, prodotti del teritorio, storie di uomini).
Ma nel maggio del 2014 è già tempo di rimettersi al lavoro per il nuovo disco per il quale vengono contattati Leziero Rescigno (Amor fu, Ermanno Giovanardi) alla produzione artistica e Max Lotti dello Studio Medusa come fonico di fiducia.
Una passione avvincente creatasi durante la registrazione ha voluto del tempo prima che venisse trovata la giusta definizione di mixaggio.Nello specifico 6 mesi.Per passare dopo a diversi tentativi di mastering presso Elettroformati di Milano a cura di Alessandro ”Gengy” Di Guglielmo.
Chiuso il disco parte una veloce ricognizione tra chi avrebbe seguito le sorti dell’attività concertistica , trovando in Locusta,tra le più serie e operative agenzie di booking attualmente in circolazione, un’immediato accoglimento nel suo roster.
A Giugno del 2015 viene lanciato sul sito di Repubblica un’anticipazione dell’album, Palafitta, corredato da un video scritto e diretto da Manuela Di Pisa.
Moltissimi i passaggi radiofonici di quest’estate , anche da parte di rai radio 1 e 2.
L’album vedrà la luce il 23 ottobre 2015.
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