Le Jardin Des Bruits "Cuore di Cane" - In uscita il 27/10/2023
FORMAT: Vinyl / Digital Single
LABEL: URTOVOX REC
DISTR: The Orchard / Audioglobe
ORIGINE: Italia
GENERE: Rock/Pop/Alternative in italiano
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“Cuore di cane” è il nuovo album de LE JARDIN DES BRUITS in uscita per URTOVOX RECORDS il prossimo 27 ottobre 2023 e che dà seguito all’esordio “Assoluzione” pubblicato da Goodfellas nel 2017.
“Cuore di Cane” è stato anticipato dal singolo/video “E così sia” pubblicato lo scorso 4 Aprile e disponibile su tutte le piattaforme streaming e youtube.
Il titolo dell’album è un chiaro riferimento alla famosa opera letteraria di Michail Bulgakov.
Un breve romanzo fantascientifico-satirico che narra la storia della trasformazione chirurgica di un cane in un uomo con il chiaro intento di parodiare con una favola morale il regime sovietico del tempo che sperimentava il suo proposito di forgiare la società ex novo.
L’intento “chirurgico” di Le Jardin des Bruits è piuttosto quello di analizzare i sentimenti e gli atteggiamenti del quotidiano vivere nella nostra società e tradurre quelle sensazioni in musica.
Non è più il tentativo di trasformare il cane in uomo, ma piuttosto è l’uomo che tenta di assumere lo spirito di un cane, con la sua grinta, la sua tenacia, la sua forza, la sua capacità di empatia, la sua necessità di sopravvivenza.
Sopportare, quando siamo messi davanti alla stupidità umana (La ferocia di uno sguardo idiota), dominare la rabbia per le cose che istintivamente infastidiscono, (L’elenco – delle cose che mi fanno incazzare-), imparare dai propri sbagli, goffamente e, a volte, inutilmente (Dinosauro), resistere alle sopraffazioni, con coraggio e tenacia, anche leccandosi le ferite (Cuore di cane),
cercare la propria identità, muovendosi tra le barriere reali ed emotive che ci circondano (E così sia, Ladri di tempo).
Questo album, ad un ascolto distratto può sembrare una raccolta di brani scollegati fra di loro, ma in realtà, grazie alla complicità di testi e musica, ha un fil rouge che accompagna l’ascoltatore in un cammino narrativo, introspettivo, a volte cupo (carezzami l’anima), per raccontare delle vicende urbane che possono essere la storia di ognuno di noi (settembre).
Inevitabile anche la presenza di storie di intesa (armonia) che nasce fra due individui anche se distanti e una malcelata e un po’ storta dichiarazione d’amore (Mia).
Un suono eterogeneo e ben congegnato che verrà proposto anche dal vivo a seguito dell’uscita dell’album.
Molti brani nascono infatti da delle jams in sala prove, che sono poi state ricondotte alla forma di canzone e registrate del vivo in studio limitando al minimo le sovraincisioni in modo da proteggere il più possibile la genuinità della proposta iniziale.
Il sound è un crossover tra indie rock e musica d’autore, sperimentazione e alternative di matrice anglofona, l’idioma però è l’italiano che permette alla band di raccontare con maggiore efficacia.
Line Up & Credits:
Simone Tilli (voce e co-autore dei testi),
Tony Vivona (basso elettrico, basso acustico, piano, microkorg, cori e autore dei testi)
Alessandro Casini (chitarra elettrica, guitar synth, ukulele, chitarra acustica 12 corde, vibroplettri, cori) )
Silvio Brambilla (batteria, cori)
David John Noto (chitarra elettrica, e-bow, cori).
Hanno suonato nell’album:
Franco Poggiali Berlinghieri pianoforte in “Ladri di Tempo”
Mariachiara Gaddi violoncello in “Armonia e Settembre”
Tommaso Morano viola in “Settembre”
Marzio Benelli reverse vox processing in “E così sia”
Testi di Tony Vivona eccetto: “Crema”, “Dinosauro”, “Ladri di tempo” e “Settembre”, testi di Simone Tilli e Tony Vivona
Musiche e arrangiamenti Le Jardin des Bruits
Registrato e mixato da Marzio Benelli Studio Emme – Calenzano FI
Masterizzato da Tommy Bianchi
Progetto grafico di Alessandro Casini e Tony Vivona
Disegni di Jaqueline Alexandra B Art Studio
Il riff di chitarra di “E così sia” è di Paolo Moretti
BIO
Nato nel 2010 come duo, con un pugno di canzoni scritte da Tony Vivona con l’ausilio di Simone Tilli alla voce, il progetto LE JARDIN DES BRUITS ha mosso il suo primo passo ufficiale nel 2017 con l’uscita di ASSOLUZIONE disco autoprodotto in vinile, con distribuzione Goodfellas/Believe.
Per la presentazione live del disco furono coinvolti da subito gli amici di sempre Alessandro Casini e Silvio Brambilla. Dopo i primi concerti era evidente che mancasse un quinto elemento, da qui l’ingresso in line up di David John Noto. I concerti cominciano a diventare molto coinvolgenti, un momento importante, con una grande energia sul palco, che si è poi tradotta nella decisione di trasformare l’idea iniziale in un gruppo vero e proprio.
Ma Le Jardin des Bruits non sono una semplice band, sono una ensemble di musicisti molto attivi e in continua interazione fra di loro. Infatti tutti i componenti del gruppo sono presenti in altri progetti musicali, e tutti attingono alle proprie esperienze sonore innestandole con quelle degli altri e mettendole al servizio della narrazione sonora del ‘Giardino’.
Nelle canzoni de Le Jardin des Bruits si ritrovano i bassi melodici e bitonali di Tony Vivona che hanno fatto di Alan+ un tratto distintivo, i “colori” della voce di Simone Tilli che tanto hanno narrato nel percorso dei Deadburger ma anche nel più recente progetto Ossi, il drumming ostinato di Silvio Brambilla, già con Deadburger ed Ossi, la ricerca sonora della chitarra di Alessandro Casini con i suoi Vibroplettri capace di tessere le trame sonore che ritroviamo in Alan+ e in Deadburger e poi, David John Noto (anche lui attualmente membro degli Ossi), che si è aggiunto alla band a percorso iniziato dando il suo supporto sonoro ritmico e armonico oramai imprescindibile.